Vi raccontiamo un libro che parla di una passione comune a molti bambini: i pirati! Coccole Books ha fatto centro nel cuore di Luca e potrebbe farlo in quello di tanti bimbi che sul loro occhietto portano una benda!
33 PIRATI
Edizioni Coccole Books
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La parola pirata a casa nostra è molto usata: sia perché a mio figlio piace fare il “birbone” sia perché da quasi un anno indossa una benda sull’occhio ogni giorno.
È proprio vero che quando diventi madre ti si apre un mondo prima sconosciuto o quasi e così è stato per me alla diagnosi di strabismo.
Diagnosi di strabismo nei bambini
Per noi la diagnosi è arrivata come una benedizione, perché prima di parlare di strabismo i dottori ci parlavano di malattie neurologiche con diversi gradi di gravità… quindi quando – dopo una serie infinita di accertamenti ed un ricovero nel reparto di neurologia al Bambin Gesù – i dottori ci hanno parlato di strabismo abbiamo tirato un sospiro di sollievo.
Sicuramente è una problematica ben più piccola delle varie altre patologie possibili, però è bene dire che non è un problema solo estetico ma è una condizione che inficia la qualità della vista. Mio figlio, un bambino vivace e spericolato, aveva paura di scendere dallo scivolo che aveva sempre fatto, era diventato insicuro e pauroso perché (come abbiamo scoperto con la diagnosi) ci vedeva doppio e questo gli impediva di fare con serenità cose che per lui prima erano semplici.
Con la diagnosi è arrivata la consapevolezza che tanti bambini soffrono di questo problema e indossano occhiali correttivi o bende su un occhio per provare a risolverlo. L’uso della benda è una misura semplice ma per i bambini comunque una forzatura, una cosa non gradita. E allora ho pensato di provare un libro sui pirati soprattutto per aiutare mio figlio e gli bambini che soffrono di strabismo ad accettare la bendina come un travestimento da pirata.
33 Pirati, storie in rima di pirati… senza stereotipi e con una benda sull’occhio!
33 PIRATI di Guido Quarzo edito da Coccole Books è un libro pensato per la lettura prima della nanna. Contiene le storie in rima di 33 pirati tutti diversi da loro con un unico elemento comune: discostarsi dallo stereotipo del pirata.
Abbiamo letto questo libro nel periodo del festival di Sanremo in cui si parlava tanto di diversità – o meglio di UNICITA’ per citare Drussilla Foer – e ci ho ritrovato proprio questo messaggio: si può essere pirati ognuno a modo suo.
Ci sono il pirata con i calli ai piedi che non riesce ad indossare le scarpe, il pirata innamorato, il pirata che si rattrista di lasciare la famiglia per andare a fare scorribanda e tanti altri.
Il più simpatico per me è il numero 17: malato di mal di mare viene licenziato come pirata e finisce a fare l’impiegato in banca.
Il numero 26 è quello che mi fa riflettere ogni volta che leggo la sua storia: “voleva prendersi il mare intero… portava in tondo la sua illusione di stare sul mare come un padrone”…. Ci ho ritrovato dentro tanta attualità, ad esempio tanti politici.
Libro provato e approvato da Roma03!
Potete acquistare il libro direttamente dal sito di Coccolebooks a questo link oppure potete cogliere l’occasione per visitare una delle splendide librerie che ci sono a Roma.
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