RACHELE HANDMADE KIDSWEAR
Vicolo del Bollo, 7 – 066864975 – 3296481004
https://www.facebook.com/racheleart/
rachele_art@yahoo.it – mart-sab 10:30/14 – 15:30/19:30
Papà Tullio e mamma Silvia a un certo punto si sono ricordati di essere una coppia. Una coppia di genitori agèe, d’accordo, ma pur sempre una coppia. Che una volta aveva pure degli interessi – pensanpo’! – visto che ci siamo conosciuti in un circolo letterario.
Così, mamma e papà, si sono regalati un giorno di ferie lasciando Diana al nido dal quale sono usciti zompando e urlando libertà che manco Mel Gibson in Braveheart mentre lo sbudellano sull’altare di pietra.
E così siamo finalmente andati a vedere la mostra su Monet, dopo una fantastica colazione a base di maritozzi quaresimali da Roscioli.
Ma il genitore, si sa, c’ha sempre un po’ il chiodo fisso e la mia bisnonna diceva “La fissa è peggio della pazzia”. “Bello questo corridoio con la proiezione dei fiori di Monet che ti avvolge e la musica di Debussy: a Diana piacerebbe tanto“. Fissa in crescendo: “Andiamo a vedere anche Klimt Experience? Ma no! Andiamoci con Diana” (e qui forse una chiamatuccia a Telefono Azzurro ci sta tutta). La fissa prende il sopravvento con, nell’ordine, negozio di giocattoli, minchiate di Tiger, libri per bambini all’Altroquando.
Ok, sono le uniche 6 ore di ferie da soli in 19 mesi, almeno il pranzo godiamocelo. L’enoteca di uno dei nostri primi appuntamenti, il Cul De Sac. Usciamo basculanti da un suicidio gastronomico (ma al Cul De Sac non puoi non ordinare 3/4 del menù). Sembriamo Ercolino Sempre In Piedi e Maga Magò quando Merlino si trasforma in virus e la attacca.
Decidiamo di tornare raggiungere la macchina attraverso i piccoli vicoli che si diramano fra Corso Vittorio Emanuele e il Lungotevere e ad un certo punto la fissa ci fulmina nella più bella delle sue forme: l’amore a prima vista!
Dalla porticina aperta di una bottega, nel piccolissimo Vicolo del Bollo, pendono minuscoli vestiti variopinti, i più colorati che possiate immaginare.
Forse perché non avevo figli, ma pur amando questa parte di Roma non mi ero mai accorta di Rachele Handmade Kidswear. Sulla porta, ci accolgono pigiamini 0-12 mesi con, nelle tasche, marionette da dito a forma di animali, in lana.
ABITI PER BAMBINI COLORATI & HANDMADE NEL CENTRO DI ROMA
Mi affaccio e mi accorgo che la filiera di questi piccoli capolavori trova il suo compimento tutto all’interno di questi pochi metri quadri organizzatissimi: in altro stoffe divertentissime, romantiche, dai mille colori, in un angolo il tavolo per tagliare e cucire, in terra avanzi di stoffa. Qualcuno, proprio in quel momento, sta realizzando un abitino.
Nonostante gli impegni però, la nostra artigiana (ma diciamo pure artista) non disdegna di spendere un poco di tempo per chiacchierare con due dei genitori più impiccioni della Capitale! Rachele è una donna alta, bionda e solare: dall’accento sembra prima toscana, poi romana, infine scopriamo che è svedese, anche se vive a Roma – anzi, vive nella sua bottega – da un tempo lunghissimo.
Dagli scaffali più alti ci osservano dei cappelli fatti a mano pieni di occhioni, appollaiati su rotoli di cotone, pile, velluto a costine.
PIGIAMINI, TUTINE, ABITI ELEGANTI: PAROLA D’ORDINE COLORE!
Oltre ai bellissimi pigiamini a righe dalle tascone colorate, all’interno c’è una esposizione fittissima dei modelli più disparati. Un colpo d’occhio che mette allegria.
Ci sono gli abitini taglio impero, in velluto a costine con fantasie fiorate, ci sono le felpe con i cappelli annodati e sgargianti pantaloni larghi, ci sono abitini a quadri e in lino freschissimo e di ottima qualità (perfetti per quando arriverà finalmente l’estate).
E poi cappottini, scamiciate multicolore, pigiamini corti, freschi e comodissimi per la stagione calda (così belli che sarebbe un peccato usarli solo di notte) e salopette che sembrano rubate al guardaroba del protagonista di una fiaba. E molto altro, ovviamente.
NON SOLO ABITI, MA ANCHE GIOCHI E BORSE CAMBIO PANNOLINI HANDMADE
Infine due chicche:
– delle palline di stoffa, realizzate in maniera tale da essere facilmente afferrate dalle piccole mani, che non esiterei a definire giocattoli sensoriali vista la loro peculiare struttura e la varietà di tessuti e colori assortiti in un singolo modello.
– una stupenda borsa per il cambio del pannolino, così grande da potersela portare al parco durante le belle giornate e metterci i piccolissimi a dormire. Rifinitissima, con manici in legno di eccellente qualità, e tasche comode per sistemare pannolini e salviette per il cambio.
Ce ne andiamo con la promessa di tornare prestissimo, innamorati di un abitino a fiori – perfetto per le cerimonie e per chi, come me, non ama esagerare con pizzi e merletti – leggero come seta (forse era seta? Non mi sfugge niente, eh?) e comodissimo per una bambina che deve correre, saltare e giocare.
Rachele merita assolutamente almeno una visita, una scorpacciata cromoterapica per curare l’umore (anche grazie alla simpatia della proprietaria) e regalare ai nostri bimbi qualcosa di davvero speciale e colorato come loro!