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Yoga per bambini: tutti i benefici dopo il lockdown e a scuola

L’Associazione Italiana Yoga per Bambini spiega gli effetti positivi che ha sui più piccoli la pratica dello Yoga: dalla capacità di riconoscere, accogliere e modificare le loro emozioni, in modo da utilizzarle al meglio nelle relazioni interpersonali, fino alla conoscenza profonda di se stessi, del proprio corpo e del proprio spirito.

Gli italiani amano lo Yoga! E come dargli torto! Praticato da oltre 2,5 milioni di persone, è ormai diventato parte integrante della cultura occidentale e della quotidianità, non solo degli adulti, ma anche di quella dei bambini. Sono sempre più i centri, infatti, che si specializzano nello Yoga per i più piccoli.

Associazione Italiana Yoga per Bambini

I vantaggi di praticare lo Yoga dopo il lockdown

Per capire quali benefici la pratica di questa disciplina possa portare ai nostri figli, abbiamo chiesto all’AIYB (Associazione Italiana Yoga per Bambini) di spiegarci in che modo lo Yoga possa aiutare i nostri figli, soprattutto a superare questi mesi traumatici appena trascorsi.
Abbiamo quindi parlato con l’insegnate Silvia Zucchiatti, referente dell’AIYB per la regione Lazio e docente del corso di formazione GiocaYoga®. Silvia si è trasferita a Roma per amore della nostra città e di un romano. E’ mamma di due splendidi bimbi, Olivia e Leo, che praticano yoga da quando erano nella sua pancia. Ha inoltre conseguito un master per l’insegnamento dello yoga in inglese e di Family Yoga. E’, infine, insegnante di yoga dinamico per gli adulti.

Associazione Italiana Yoga per BambiniAIYB (Associazione Italiana Yoga per Bambini)
Upter, via IV Novembre, 157 Roma
Mail: info@aiyb.it
Tel. +39 0396081518
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“Dopo un lockdown così intenso – spiega Silvia – il bambino ha accumulato sicuramente emozioni nuove e inconsuete e il suo corpo, abituato a muoversi libero come una farfalla, ha passato più mesi chiuso continuamente tra le mura di casa. Lo Yoga non è una medicina, ma può essere un grande aiuto per permettere ai bambini di ritornare alla vita di prima. E’ una pratica millenaria, ma al tempo stesso moderna perché offre validi strumenti per la crescita. Insegnare le posizioni di Yoga a un bambino significa aiutarlo a sentire il proprio corpo e a esplorarlo, ad essere in grado di riconoscere le emozioni, accoglierle e modificarle.

Associazione Italiana Yoga per Bambini2
Il metodo GiocaYoga® è un approccio olistico, ovvero interviene sul bambino attraverso diversi piani paralleli, ma con un’unica finalità: un reale e totalizzante stato di benessere. Tre sono le vie d’accesso che portano a questa meta: il corpo, la mente e lo spirito ed è attraverso il gioco che queste vie vengono presentate e fatte vivere al bambino”.

Associazione Italiana Yoga per Bambini

Lo Yoga anche a scuola

Ma c’è di più. L’AIYB, a partire dalla sua presidente Lorena Pajalunga, guarda allo Yoga come a una proposta di educazione globale in grado di integrarsi perfettamente con la pedagogia moderna, per valorizzare e arricchire le potenzialità dei ragazzi. Proprio per sviluppare al massimo questa integrazione, l’Associazione insegna lo Yoga nelle scuole e alle figure di riferimento a contatto con i bambini anche prima della loro nascita, come naturalmente i genitori, le ostetriche, le puericultrici, le doule.

“Secondo la filosofia platonico-socratica ‘educare’ significa estrarre la    conoscenza che già esiste in ognuno di noi e lo Yoga fa proprio questo – continua Silvia –  tira fuori ciò che di prezioso e unico ognuno di noi racchiude dentro in sé.
Educare con lo Yoga significa portare il bambino alla conoscenza profonda di se stesso, delle proprie emozioni e sensazioni e, una volta interiorizzate e capite, utilizzarle nelle relazioni interpersonali. Lavoro da anni nelle scuole e personalmente è il luogo migliore per farlo, perché il grado di attenzione dei bambini la mattina a scuola, è molto più alto e sono quindi più propensi ad apprendere e interiorizzare”.

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Ma come si insegna lo Yoga ai bambini?

“Attraverso le storie si presentano gli asana (le posture o le posizioni) e attraverso attività divertenti il pranayama (ovvero le tecniche di respirazione): il tutto fatto sempre e solo in forma di gioco.
Dal punto di vista scolastico/educativo lo Yoga stimola le potenzialità dei bambini in ambito di comunicazione, socializzazione e apprendimento. E’ importante che a ogni lezione sia presente l’insegnante di ruolo in modo da trasformare quest’ora lontana dai libri in un efficace collante che incentivi gli alunni all’apertura e al dialogo con i professori. Questa apertura ricadrà positivamente anche in ambito di rendimento: ci sarà una maggiore disponibilità all’attenzione e all’ascolto durante le lezioni e maggiore concentrazione ricavata dai momenti di rilassamento e di ascolto del proprio respiro.

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Festeggiamo insieme la Giornata Internazionale dello Yoga con lezioni gratuite a Casal Palocco

L’Associazione Italiana Yoga per Bambini ci dà appuntamento a domenica 21 giugno per festeggiare insieme la Giornata Internazionale dello Yoga con lezioni gratuite all’aria aperta per bambini dai 3 anni in su.
L’evento si svolgerà a Casal Palocco presso un grande prato all’aperto a pochi passi da via Anassagora/angolo via Timocreonte, a partire dalle ore 16.00.

Per rispettare le nuove norme anti-Covid è necessario iscriversi inviando un’email a silviagiocayoga@gmail.com con nome, cognome e anno di nascita del bimbo che parteciperà.

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Che esempi dare ai bambini.

Buongiorno mamme (per un attimo mi sono sentita l’educatrice dell’asilo nido di mio figlio che ci chiama tutte con lo stesso “nome”), sono Ilaria, di professione “mamma di Michelangelo (2 anni) e di Nicole (9)”

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