Entrare a far parte del mondo di Kids&Us è un investimento sicuro per il futuro: si impara, in modo naturale, divertendosi e giocando, la lingua che aprirà ai nostri figli le porte di un mondo più ampio, con più opportunità su tutti i fronti. Vi racconto l’esperienza di Greta, due anni e cinque mesi.
L’Italia è al 32esimo posto al mondo per conoscenza delle lingue straniere. Al 32esimo! Quante volte su internet o in TV ci imbattiamo nell’ennesimo sondaggio riguardante la conoscenza dell’inglese come seconda lingua in Europa o nel Mondo e pensiamo che l’Italia non ci fa proprio una bella figura?
Io sono della generazione in cui già veniva data importanza alle lingue straniere e ho sempre pensato che avrei voluto che Greta imparasse l’inglese fin da bambina. So cosa significa imparare una lingua straniera da grande, è una sfida: rimetti in discussione tutte le regole grammaticali a cui eri abituato, devi superare la vergogna e il senso di inadeguatezza e soprattutto la frustrazione di non aver tutte le parole a disposizione.
Tu, capra, con una madre professoressa di inglese non hai imparato la lingua da piccola?
Non vi è mai capitato di dimenticare una cosa nell’attimo esatto in cui te la dicono? Ecco, a me con l’inglese era così. Tutte quelle regole, i vari get, gli ausiliari, la composizione delle frasi così complessa, gli avverbi, le interrogative, insomma potrei continuare all’infinito.
Mia madre c’ha provato in tutti i modi, lezioni, corsi, British, Cambridge, niente. Capra ero e capra rimanevo.
Poi ho finalmente trovato chi mi ha insegnato la lingua facendomi divertire. E magicamente ho iniziato a ricordare, a scrivere e parlare!
Non appena possibile, ho quindi iniziato ad informarmi sulle diverse offerte di corsi di inglese per babies e ho conosciuto la scuola Kids&Us, partecipando ad uno degli open day organizzati dalla scuola Kids&Us Roma San Giovanni.
Il metodo Kids&Us, il Natural English
Kids&Us utilizza una metodologia di apprendimento basata sul processo naturale di acquisizione del linguaggio materno, un processo che avviene secondo un ordine prestabilito, naturale e spontaneo.
Ascoltare, capire, parlare, leggere e scrivere in inglese, sono questi i diversi step del metodo Kids&Us. Riprodurre le stesse identiche dinamiche della quotidianità, delle relazioni e della vita vissuta, come fosse un madrelingua del nuovo idioma (nei bambini di 1-2 anni non si attiva il meccanismo della traduzione che è quello che blocca tutti).
L’idea di base è che un approccio precoce alla lingua porta il bambino a parlare e a riconoscere suoni e significati, come se questi facessero parte del proprio bagaglio, senza nessuno sforzo, potenziandone la crescita e l’elasticità mentale. I nostri figli sono come spugne, lo vediamo in tutti i contesti, apprendono con facilità e naturalezza un mondo di nuove informazioni ogni giorno.
La nostra esperienza alla scuola Kids&Us Roma San Giovanni
Greta da settembre frequenta alla scuola Kids&Us Roma San Giovanni il corso Linda dedicato ai bambini di due anni. Fin da subito ci siamo sentiti tutti immersi in uno spazio giocoso, colorato e divertente. La sua insegnante, Anna Rita, ci ha immediatamente trasmesso serenità e professionalità, interagendo con Greta e i suoi compagni di classe grazie a una buona dose di gestualità e un programma pedagogico ricco e collaudato.
Dopo le prime due lezioni un po’ smarrita, Greta ha iniziato a prendere confidenza con le attività, con i personaggi, con l’insegnate e i bambini (nella sua classe sono in quattro, il numero limitato di bambini è un aspetto da non sottovalutare). Alla terza/quarta lezione Greta ha iniziato a partecipare attivamente rispondendo con la sua vocina “yes, please”, “a cushion please”, mandando un bacio alla richiesta della maestra “blow me a kiss” o facendo “knock, knock” sulle scatole per farle aprire e vederne il contenuto interno.
Il percorso di Kids&Us per i bambini di due anni prevede l’affiancamento dei genitori per le prime otto settimane di corso, in seguito i bambini entrano in aula soli. Non nego di aver vissuto con un po’ di ansia l’evento, Greta da parte sua era talmente provata dal distacco che quando si è accorta che il padre non fosse in classe ha esclamato “uh!!! ho dimenticato papà fuori!!!”. E, come spesso accade, da quando Greta frequenta il corso da sola è più concentrata e segue molto di più le attività proposte a lezione.
Oggi, dopo cinque mesi di lezioni, Greta ha sempre più familiarità con le parole in inglese, canta diverse canzoni di Linda che ascoltiamo tutti i giorni grazie ai cd forniti e alla app dedicata (ormai io le canto anche quando sono sola) e si diverte a sfogliare e scoprire le diverse situazioni di Linda e Bunny nel libro Kids&Us (ricordatevi che è fondamentale che i bambini una volta al giorno stiano a contatto con la lingua).
E’ sempre felice di andare a lezione e mi mostra sempre i suoi coloured spots sulle mani quando esce, anche se prima è d’obbligo un passaggio da Barbara, la direttrice della scuola KIds&Us Roma San Giovanni, che elargisce caramelle alla richiesta “a candy, pleeeease”.
La scorsa settimana era super fomentata perchè Bunny aveva fatto la cacca nel pannolino e aveva dovuto cambiare il nappy… “mamma Bunny deve togliere il pannolino, eh, pupu in the toilet” mi ha detto. Sì, Bunny deve toglierlo non lei… ma questo è un discorso a parte.
Noi genitori, anche se non più presenti in aula, siamo costantemente aggiornati sulle attività e sui progressi dei bambini con e-mail, colloqui con le insegnanti e pagelle trimestrali.
Le attività del corso Linda
Nello specifico le attività del corso che segue Greta alla scuola Kids&Us Roma San Giovanni sono:
SUNGLASSES:
I bambini sono incoraggiati a mettere e togliere gli occhiali da sole imparando il concetto di mettere e togliere: ON/OFF – “Sunglasses on” e “Sunglasses off”.
BUBBLES:
Attraverso il gioco delle “Bolle di sapone” si insegnano UP/DOWN/BIG/SMALL, si incoraggiano i bambini a seguire la traiettoria “su” o “giù” e a chiedere bolle grandi o piccole.
LINDA’S FACE PARTS:
I bambini toccano con le piume (ognuno la sua) le parti del viso di Linda, prima guidati dall’insegnante e poi autonomamente su richiesta dell’insegnante: “Nose, ear, mouth, eye”.
FINGER PAINT:
Per imparare i colori i bambini intingono il dito in vaschette che contengono pittura di vari colori per poi appoggiarlo sul foglio e lasciare delle “coloured spots”. I bambini per giocare imparano a chiedere all’insegnante: “yellow paint please?”
I tre trimestri si potrebbero riassumere così:
- È richiesto che quando gli venga offerto qualcosa il bambino risponda: “yes, please”;
- È richiesto che il bambino chieda qualcosa dicendo, per esempio: “a box, please”;
- È richiesto che il bambino per chiedere qualcosa utilizzi una frase completa: “can I have a box, please?”