Monte Livata con i bambini: una realtà turistica family friendly molto interessante anche durante la stagione estiva… che riserva forse anche più sorprese di quella invernale, soprattutto alle famiglie con bambini
A me la montagna piace, d’inverno, d’estate, a colazione, a merenda, di notte, di giorno: mi piace.
Potrei quindi essere poco oggettiva eppure cose su Livata che negli anni mi hanno fatto male ce ne sono state: dai negozi chiusi, agli alberghi abbandonati, dalle piste sciistiche vuote ai sentieri non percorribili. Ma finalmente dopo tanto penare, Monte Livata sta tornando in auge e come ogni ciclo di vita vuole, quando si tocca il fondo non si può che risalire! Ho avuto quindi il piacere di vedere ristrutturazioni di alberghi, inaugurazioni di negozi, aperture di nuovi ristoranti, la cura dell’anello e l’allestimento dello stesso con aree ristoro, altre dedicate allo sport e spazi ludici.
Monte Livata e le sue proposte
Da qualche tempo un soggiorno a Livata, in famiglia, è tornato a essere rigenerante, esplorativo ed esperienziale.
Senza figlio, poco mi è importato dello scivolo, del bar, della tanta gente che affolla Monte Livata, anzi, sarò impopolare, ma credo di aver iniziato ad amarlo proprio perché poco frequentato, per il non affollamento di bambini urlanti e per la serenità che avevi nel salire e goderti la natura sconfinata.
Egoisticamente, ho apprezzato il suo essere abbandonato, popolato solo da chi sapeva avere occhi differenti, che non si curava delle apparenze ma necessitava come me di passeggiate infinite, di animali grossi grossi e piccolissimi, di panorami pazzeschi, di aria sana e della compagnia giusta.
Il resto davvero lo riempivo con una chiacchierata in notturna sotto le stelle, un calice di vino davanti al fuoco, un piumone e una borsa dell’acqua calda nel gabbiotto del campeggio, un libro letto ad alta voce da sola in mezzo al bosco, un film dentro al rifugio. Non ho mai avuto bisogno di molto: spesso la musica nelle orecchie, mentre seduta osservavo il cielo che cambiava colore al tramonto, ha dissetato tutti i miei bisogni.
Oggi sono mamma e se di Monte Livata vi ho già parlato in un pezzo dedicato agli sky park per la stagione invernale, trovo doveroso aprire una parentesi anche per l’estate: oltre a essere piena di gente e di colori è infatti possibile partecipare a eventi, escursioni, iniziative dedicate alle famiglie con bambini piccoli!
Tanti gli sponsor che oggi hanno investito nelle attività del luogo permettendo ai normali visitatori, ai passanti della domenica, agli affezionati, ai residenti, ai proprietari di una seconda casetta per le vacanze di partecipare a risvegli muscolari, tornei sportivi, balli di gruppo, giochi aperitivo, a concerti con tribute band.
E per i bambini?
E per i bambini, baby dance, spettacoli teatrali, cinema all’aperto, spettacoli di burattini, serate di cabaret, show delle farfalle luminose: come in un grande villaggio vacanze.
Livata e dintorni
Sapete cosa è meraviglioso di Monte Livata? Tutte le possibili attività, escursioni, avventure che si possono fare in giornata a pochi chilometri senza dover affrontare tragitti lunghissimi ed estenuanti.
Anello con giochi e attività per bambini
L’anello altro non è che una grossa rotonda (ma davvero grande) che negli anni è stata disboscata e curata: oggi al suo interno è possibile trovare un locale per ragazzi in cui fare serata, un bar con amache e tavolini per il relax.
E ancora, aree gioco per i bambini e differenti campi sportivi come ad esempio quelli da tennis o da calcio.
Durante l’estate, fuori dall’anello ma sempre a Livata è possibile fare anche un giro su una specie di montagne russe panoramiche, in pratica sali su una sorta di slittino su binario con doppia postazione e ti godi il paesaggio con un po’ di adrenalina.
Non proprio indicato per i bambini ma sicuramente adatto a ragazzi e adolescenti.
Rafting sull’ Aniene (Subiaco)
Una discesa di circa 5 km in cui tutti i partecipanti dell’equipaggio partecipano attivamente con la propria pagaia.
Sarete forniti di tutti gli accessori tecnici come il caschetto e il salvagente, vi verrà messo a disposizione un deposito portaoggetti e una navetta che vi riporta al punto di partenza.
L’acqua è bellissima, la natura incontaminata e il panorama davvero emozionante.
Potete prenotare sul sito Vivere l’Aniene
Laghetto di San Benedetto
Forse uno dei luoghi più suggestivi dei monti Simbruini. Un laghetto trasparente incastonato tra rocce calcaree e una cascata deliziosa. Il posto ideale per cercare refrigerio in estate: i bambini impazziranno.
Passeggiata sul Monte Autore
Oltre 1800 metri di altezza, la terza montagna più importante dei Monti Simbruini: i sentieri stretti e i panorami che regala fanno venir le vertigini anche a chi non le ha mai avute.
Non so quale sia il motivo del nome di questa montagna ma mi è sempre piaciuto credere che passeggiarci stimoli la creatività e i pensieri degli autori, tanto da spingerli a fermarsi in contemplazione per metterli insieme e creare un romanzo, una poesia, una canzone, una sceneggiatura, una storia, o un film.
Ad avallare la mia tesi, una panchina in mezzo al nulla che forse è tra i miei tre posti preferiti al mondo. Ho il ricordo nitido della prima volta che mi sedetti su quella panchina e la pace dei sensi che mi avvolse.
Campo dell’osso
Salendo da Monte Livata si arriva a Campo dell’osso che amo per due motivi: uno la vista, l’altro il cibo, ci sono due ristoranti con specialità tipiche così buoni che è difficile scegliere.
Ristorante il Capriolo
Loc. Campo dell’osso, Livata,
00028 Subiaco RM
Tel. 0774826471
Cibo genuino, ambiente famigliare e un camino meraviglioso. Portate rapide e camerieri preparatissimi.
Cristallo di neve
Piazzale Campo dell’Osso, 6,
00028 Monte Livata, Subiaco RM
Tel 3398434903
Gli antipasti abbondanti e deliziosi sono una delle poche certezze culinarie che ho, non mi hanno mai deluso. I primi sempre buoni ma la proposta e la varietà dipende dalla stagione.
La loro chicca sono gli amari, le grappe, i whisky, il rhum, proprietario preparatissimo.
Monna dell’orso
Continuando a salire da Monte Livata, superato Campo dell’osso non potrete che dirigervi a Monna dell’orso dove ci sono gli impianti sciistici che anche in piena estate vi portano a fare un giro sulla seggiovia. Il mondo è più bello visto dall’alto.
Una Curiosità:
Lo Chiamavano Trinità
Mio nonno adorava le saghe western e a causa sua ho scelto all’università tra i crediti extra di fare un’esame sulle musiche da film con particolare attenzione a quelle di Ennio Morricone scritte per Sergio Leone.
E sempre per il lavaggio del cervello che mi ha fatto nonno, non ho potuto esimermi dal regalarmi un viaggio nei parchi americani in camper con Flavio a 18 mesi (di cui spero di parlarvi presto) e dal vedere tutti i film di Bud Spencer e Terence Hill, tutti, vi giuro tutti.
La parte con i Mormoni e Mescal di “Lo chiamavano Trinità”, è stata girata nella magnifica piana di Camposecco che è un posto sicuramente da vedere!
Supporto fotografico
Per le foto ho utilizzato alcune mie di repertorio ma anche scatti di Francesca Manzini, che ci tengo a ringraziare pubblicamente, un’amica, fotografa bravissima, fisioterapista eccellente che ha salvato il mio ginocchio, operatrice shiatsu divina, mi ha accompagnato durante la gravidanza con sedute strepitose e insegnante di yoga per bambini.
Per noi di Roma 03 ha fatto delle lezioni rigeneranti durante la quarantena con le quali abbiamo intrattenuto i nostri bambini, forse avete avuto modo di conoscerla, io vi consiglio di andare a Livata, stendervi su un prato respirare l’aria sana e fare un po di yoga con Francesca guardando uno dei tanti video che ci ha regalato.