Adesso, siamo in quarantena, e nonostante io lasci moltissimo spazio al gioco libero, ogni tanto il lillipuziano reclama attenzioni, cercando di coinvolgermi nei suoi giochi.
Ci siamo dati ai travestimenti!
Abbiamo preso tutte le sua infinite maschere di carnevale (ne ha molte semplicemente perché io insegno teatro ai bambini e quindi sono piuttosto fornita tra vestiti e accessori vari per interpretare uno o l’altro personaggio) ma in questi casi vanno bene scampoli di stoffe, occhiali vecchi, cappelli che non indossiamo più, scarpe dei grandi, l’importante è che non siano i vestiti che usa tutti i giorni.
Abbiamo preso una valigia e ci abbiamo messo dentro di tutto.
Come se stessimo per partire per un viaggio diretto nel mondo dell’Altrove.
Il gioco è più semplice di quello che pensiamo, si tratta di agevolare la loro immaginazione ed espressività emotiva attraverso l’imitazione e il gioco simbolico.
Genitori che praticate lo smart working: ci avete fatto caso quanto basti poco al vostro bambino a sedersi davanti al vostro PC e credersi voi? Inizierà simulando call conference, o ticchettando sulla tastiera come se stesse inviando una mail. È un gioco semplice e per assurdo osservare i nostri piccoli che ci imitano ci permette di scoprirci ai loro occhi, come ci vedono o come ci rappresentano.
L’attività del travestimento potrebbe diventare una delle preferite dai vostri bambini, considerate che oltre l’aspetto ludico che ne consegue è anche un’attività altamente formativa per la loro crescita perché gli permette un’evasione dal presente; ora più che mai che le giornate sono tutte uguali, sempre in casa, spesso annoiati e malinconici, nostalgici dell’aria aperta e dei compagnetti di scuola; attraverso la valigia dei travestimenti potranno rielaborare la realtà sperimentando realtà immaginarie, ricostruendo a piacimento un presente idilliaco che li rassicura.
Il gioco si farà ancora più divertente se anche voi grandi vi traverstirete, tanto da poter mettere in scena una storia con tutti i personaggi, sarà un gioco nel gioco.
Non solo vi trasformate in altro ma simulerete una scena, una storia, facendo un effettivo gioco di ruolo.
Signori e signore, ecco a voi un primissimo approccio al gioco del TEATRO 😉 !!!