Quante hanno partorito figli tra marzo e aprile?
Eccomi,colpevole! Me potevo fa i fatti miei nel lontano luglio del 2016? Almeno adesso non avrei dovuto accontentare un figlio che desidera ardentemente festeggiare i suoi 3 anni.
Prima che l’emergenza sanitaria scoppiasse, Flavio desiderava una festa a tema spazio, o come diceva lui: UNA FESTA SPAZIALE!
E già questo mi caricava di una grossa responsabilità: spaziale è anche sinonimo, di pazzesca, fantasmagorica, stupefacente…
E così mi sono attivata: ho pensato, comprato, costruito ogni gioco possibile.
Ho considerato l’allestimento con uno scenario che rendesse l’atmosfera tra galassie e costellazioni, ho progettato spugne ricoperte di carta alluminio per fare la camminata senza gravità, ho costruito con il cartoncino un razzo spaziale, ho creato con le bottiglie di plastica i razzi da mettere come zaino, mi sono messa a ripassare lo strumento musicale (Hand pan) che suonavo quando ero giovane e spensierata, che ha una forma a dir poco simile a una navicella spaziale…
INSOMMA ERO PROPRIO ORGANIZZATA!
Poi il CORONAVIRUS.
La quarantena, giorni e giorni in casa, saranno i cartoni animati, saranno i suoi giocattoli dei supereroi, sarà che un’amica ci ha regalato il costume di Spiderman, sarà che l’ultima festa a cui è andato, prima del letargo casalingo, era a tema Marvel… sarà quel che sarà, ma oggi Flavio vuole la festa a tema SUPEREROI!
Aiutoooo! A casa non ho niente e non ero organizzata, ho provato a dissuaderlo, ma non c’è stato verso.
Ho pensato che tra un lavoretto e l’altro avrei potuto costruire insieme con lui la sua festa e l’avremmo in qualche modo resa speciale proprio perché è stato lui stesso a vederla crearsi dal niente.
La ricetta per far gonfiare i colori:
3 cucchiai di farina
3 cucchiai di sale fino
8 cucchiai di acqua
Mescolare e aggiungere infine un cucchiaino di lievito per dolci.
Dividere il composto in tanti vasetti diversi per quanti colori avete bisogno di utilizzare. Aggiungete la tempera colorata a ogni vasetto.
Fate il vostro disegno e poi riscaldatelo al forno a microonde per 30 secondi.
Per l’attività che richiamasse Spiderman: abbiamo pensato una rivisitazione del gioco della campana fatto con lo scotch carta, abbiamo messo a terra una serie di fili a formare una ragnatela, Flavio ha lanciato un ragnetto – che fortunatamente abbiamo recuperato da un cestino dei tesori di quando era piccolo – e in base a dove è andato a finire il ragno, ha fatto dei salti fino a raggiungere l’animaletto.
Per l’attività che rimanda a Batman: abbiamo foderato di carta crespa blu, verde e argentata ( i colori che avevo) delle scatole che messe sovrapposte insieme formano degli altissimi grattaceli.
Si è intrattenuto nel fare delle torri alte e non farle cadere.
Per l’attività legata ad Hulk: avevo la carta da pacchi marrone, ho fatto dei ritagli e li ho coperti con la carta crespa verde, dietro abbiamo messo dei contenitori con all’interno gli ovetti Kinder – che ho trovato al supermercato a tema supereroi (che super lato b che ho avuto!) -, lui ha dovuto lanciare pugni e spaccare tutto e trovare il suo premio. Non è propriamente un gioco educativo, ma anche distruggere un po’ gli è servito a sfogarsi.
Per l’attività con richiamo a Capitan America: un semplicissimo tiro al bersaglio con il lancio dello scudo al posto della palla.
Per l’attività incentrata sulla figura di Thor: ho messo in ballo l’antichissima pentolaccia, senza doverla distruggere a suon di bastonate, anche perché l’oggetto stesso della nostra pignatta è il martello di Thor. Ho fatto scendere tanti fili colorati e Flavio alternandosi con me e con il padre li ha tirati finché non ha trovato il bottino. Non avevo caramelle in casa, ma fortunatamente avevo comprato un paio di pigiami proprio dei super eroi, in tempo in tempo prima che prendessi le chiavi della macchina e le buttassi in fondo al cassetto. Mi rincuoro del fatto che il tesoro raggiunto, cadendogli addosso non gli ha fatto male.
L’ho smontata e aggiungendo un’insalatiera e il coperchio del contenitore di una fascia di quando praticavo babywearing, ho creato ben tre piani!
Sono stata aiutata dai pupazzi di Flavio… lo ammetto!
Certo non è stato propriamente un collegamento da conferenza, c’era confusione, rumore, bimbi che parlavano insieme, ma è stato bellissimo ed emozionante. Per tutti era una cosa nuova e adatta al periodo in cui i rapporti sono a distanza e un po’ virtuali.
Siamo stati a casa, non ci siamo abbracciati, tanto meno toccati e baciati, ma sicuro siamo stati insieme!