Partiamo da un assunto: il Carnevale piace a tutti, ma ai bambini piace di più. E al di là della gioia e del divertimento nel tirare stelle filanti e coriandoli, quello che aspettano tutti con ansia è il momento in cui indossare la loro maschera e trasformarsi per un pomeriggio, una giornata o anche solo per un’ora, nel loro eroe preferito. Come biasimarli… Alzi la mano chi non ha mia sognato di indossare il fantastico abito di Cenerentola o maneggiare con maestria la spada di Zorro…
Oggi nelle scuole vengono allestiti i cosiddetti “angoli dei travestimenti”, spazi fondamentali per permettere ai bambini di giocare con la propria immagine e la propria identità. Trent’anni fa tutto questo non esisteva: ci si doveva accontentare del Carnevale e solo nei due giorni clou – giovedì e martedì grasso – era permesso tirare fuori la maschera (scelta magari qualche anno prima) e indossarla.
Ricordo un carnevale con il vestito da damina talmente corto che appena allungavo un po’ la schiena all’indietro, si vedevano le scarpe nere decisamente troppo moderne. E quindi camminavo assumendo una posa innaturale che mi faceva assomigliare più che altro a un manichino rotto. Senza contare che, dalla gonna, uscivano fuori i pantaloni che ero costretta a indossare perché “sennò prendi freddo”. Se state pensando “che brutta infanzia poveraccia”, non ditemelo. Però so che state sorridendo perché vi ricorda qualcosa…
Conoscendo bene la sensazione di panico che vi sta attanagliando in questo momento dietro a quel sorriso tirato (vi è balenato nella mente “oddio, a proposito, ma quando cade Carnevale quest’anno”?), abbiamo pensato di presentarvi quattro soluzioni a dir poco perfette per risolvere l’annoso problema del “E ora dove la trovo la maschera che la creatura ha chiesto quest’anno?”.
Vi segnaliamo, dunque, quattro creative che vi lasceranno a bocca aperta per raffinatezza, precisione e professionalità. Roma03 appoggia e sostiene il Made in Italy e naturalmente il piccolo artigianato e l’handmade, quindi siamo ben felici di presentarvele, ognuna con le sue peculiarità.
Lei si chiama Viviana Di Paola Schepis e si autodefinisce “la Cristina D’Avena dei costumi”. “Prima di sposarmi facevo la stilista presso un’azienda di Roma che mi ha dato il benservito il giorno del mio matrimonio – spiega Viviana – quindi mi sono rimboccata le maniche e un po’ per gioco è un po’ per dare un senso alla mia vita, mi sono messa a creare vestiti”. Tutto è nato con le prime maschere dei Pj Masks che all’epoca non erano ancora presenti in commercio e che sono state un successone. Da lì Viviana ha creato una serie infinita di costumi, spediti in tutta Italia. “La mia più grande soddisfazione è la gioia di questi bimbi: anche se ci guadagno poco, non rinuncerei mai a vedere il loro sorriso quando li ricevono”.
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C’è chi si è specializzato nella riproduzione dei costumi ad altissima fedeltà e chi pensa anche a una versione un po’ più “insolita”: non sono fantastici i grembiuli di Francesca Tomassini? Dalle principesse ad Alice nel paese delle meraviglie, passando per Capitan America, Super Mario e Spiderman. Ovviamente non mancano le maschere classiche, fra cui per i più piccoli spiccano Doraemon, l’Ovetto Kinder e Cars. “Creo abbigliamento su misura, in special modo per bambini, tutto pensato e realizzato da me, a partire dal disegno fino alla consegna del capo – racconta Francesca – Ci tengo a sottolineare sempre che è tutto personalizzabile e personalizzato e quindi unico”.
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Poi c’è chi alla particolarità del dettaglio proprio non sa rinunciare. E’ il caso di Francesca Lisi, la regina degli accessori. “Quando facevo l’animatrice nei villaggi, ho imparato che con l’accessorio giusto puoi trasformarti in un’altra persona – sottolinea Francesca – così ho pensato di creare tutta una linea legata alle richieste dei bambini per impersonare tutti i loro beniamini! E’ un modo per aiutare anche le tasche dei genitori e gli armadi di casa, che altrimenti si riempirebbero in un batter d’occhio solo di costumi”.
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“Beh, a ben vedere c’è sempre una buona occasione per indossare una maschera!”. A dirlo ridendo è Nicole Rivellino che da anni crea vestiti per Carnevale, Halloween, feste di compleanno, party a tema: “Per me è una delle forme di creatività più alte, oltre a essere un ottimo modo per sviluppare la fantasia non solo di chi indossa i costumi, ma anche di chi li realizza – conclude Nicole – Come dico sempre, io inizio a inventare con la stoffa, a voi, poi, tocca la parte più divertente: vivere le storie più belle, avventurose e romantiche!”. Ne abbiamo parlato anche qui
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